ALTRI ELABORATI

CASTELLO CALDORESCO
Il castello è posto su un promontorio che domina la costa. Il castello è costituito da quattro corpi di fabbrica che delimitano un cortile interno con i lati maggiori con direzione est-ovest con torri cilindriche su tre dei quattro angoli. Gli elementi arcaici sono presenti con delle sporgenze di alcuni bastioni. Nelle facciata occidentale e settentrionale hanno delle strutture originali nonostante le pesanti integrazioni e sostituzioni del XIX secolo.Il castello Caldoresco di Vasto è stato inserito nella serie filatelica ordinaria italiana degli anni ottanta denominata "Castelli d'Italia" e raffigurato sul francobollo del valore facciale di 1400 Lire.



Porta Catena 

Porta Santa Maria (comunemente indicata come Porta Catena), tutt'ora visibile, passando dietro la chiesa omonima e scendendo verso la loggia "Amgling", si passa sotto Porta catena - Vasto l'arco della ex porta. Trovasi lungo la cordonata della Loggia Ambling, a sesto acuto, sul ciglione che domina il riquadro degli orti sottostanti.




TORRE DI BASSANO
La Torre di Bassano è stata costruita nel 1439 per volere del marchese di Bassano, situata nel centro storico di Vasto vicino alla piazza Gabriele Rossetti. Nel periodo medioevale, quando era presente la cinta muraria che proteggeva la città, era collegato al Castello caldoresco.La torre ha una forma cilindrica totalmente realizzata in mattoni, in cima sempre in mattoni è stata costruita una struttura sporgente con mensole che sostengono delle piccole arcate cieche tipica forma architettoniche del medioevo.



FONTE NUOVA
La Fonte Nuova, detta anche Tambelli (dal nome della ripa su cui fu eretta), fu edificata nel 1814 per convogliare le acque che affioravano vicino la Cappella della Madonna della Neve, ma fu anche distrutta, nel 1816, da una frana che colpì la costa orientale del territorio di Vasto. Un primo progetto di ricostruzione, redatto dall'agrimensore Gennaro de Blasiis e dall'architetto Gioacchino Vassetta, risale al 1920; la successiva proposta, del 1832, ad opera dell'architetto vastese Nicola Maria Pietrocola, fu realizzata solo nel 1848 grazie al sostegno del sindaco Pietro Muzii. La fonte, contornata da uno sfondo naturale ricco di vegetazione, si compone di una parete muraria quadrangolare realizzata con laterizi a vista e contenuta entro lesene laterali bugnate, lievemente in aggetto, sormontate da pinnacoli. Tra le lesene si apre un arco a tutto sesto, anch'esso con piedritti e ghiera bugnati, la cui chiave di pietra raffigura un mascherone. L'acqua che sgorga da un ninfeo con pareti rocciose, chiuso da cancellata e posto all'interno dell'arcata, si raccoglie in una vasca rettangolare, antistante, adibita ad acquario. In sommità, a coronamento della parete, è posta un'alzata rettangolare contenente un'iscrizione a ricordo del 1848, momento di compimento dell'opera, sotto il patrocinio del Sindaco Pietro Muzii.






TRABOCCHI
Nessuna descrizione in merito poiché sono manufatti di trabocchi generici,non particolari. Di seguito alcune foto degli elaborati.











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